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Un po’ di paura ci sarà sempre


 

Un po’ di paura ci sarà sempre

NAUKA JEST FAJNA

Bydgoszcz | Polonia

 

Da bambina volevo essere un’insegnante o una commerciante in un negozio locale, quello era il mio sogno – racconta Justyna Karpińska, fondatrice di Nauka Jest Fajna. Creavo libri per bambini, compiti per la scuola, fingevo di essere in un negozio. Oggi, entrambi i sogni sono diventati realtà.

Justyna ha aperto un’attività chiamata Nauka Jest Fajna [la scienza è una figata], che incoraggia in modo creativo e attivo i bambini ad imparare le scienze. In linea con i sogni della sua infanzia, Justyna è diventata insegnante, o piuttosto educatrice, oltre che imprenditrice – vende i servizi della sua attività a scuole e genitori.

Di solito organizziamo workshop su iniziativa dei genitori. È un buon segno, vedono la necessità di lavorare con i bambini sulla loro curiosità e talento scientifico. Lavoriamo con tutte le classi, anche insegnanti e direttori scolastici supportano le nostre attività, aiutandoci con l'organizzazione o l’uso degli spazi. Ma l'iniziativa principalmente parte dai genitori.

I genitori, proprio come Justyna, sanno che le lezioni a scuola non sempre incoraggiano i bambini ad imparare le scienze, che invece potrebbero essere così interessanti!

Durante i miei studi biotecnologici ho imparato tante cose affascinanti come la genetica, il metabolismo, il funzionamento del nostro organismo. Ma le informazioni vengono passate in un modo non particolarmente interessante, non è stato ovvio rimanerne conquistati. Ho iniziato a pensare a quanto sia difficile per i bambini, per loro è ancora più difficile visualizzare certe cose. Ho pensato che sarebbe bello tradurre la scienza nella lingua dei bimbi, dare loro la possibilità di sviluppare il loro talento e capire il mondo.

Nello stesso periodo, un mio amico mi ha chiesto se sapessi fare delle esplosioni. Il professor Nalaskowski aveva deciso di aprire un laboratorio di scienze per bambini - seminari interdisplastici nel fine settimana - e stava cercando qualcuno che preparasse le attività. Ho pensato: beh, non so fare esplosioni, ma posso imparare! Ed è così che è iniziato tutto. Il professore mi ha dato una grande occasione, vedendo le mie capacità e facendomi capire che questo è quello che avrei dovuto fare, che ero davvero brava, anche se in quel momento era difficile per me crederci.

Oggi nessuno ha dubbi, Justyna guida un’ottima squadra, molti seminari, i bambini sono contenti.

Il numero di bambini aumenta in continuazione. Il bello è che ritornano e si aprono alla scienza. La loro passione è palpabile. La loro curiosità cresce. La cosa che mi rende più felice é quando i genitori vengono da noi a dirci che i loro figli vogliono avere un microscopio o delle provette per il compleanno. Siamo partiti da zero, senza conoscenze, esperienza, ma oggi, dopo due anni, quasi 4000 bambini hanno preso parte ai nostri workshop.

Ed è solo l'inizio. I progetti sono molto ambiziosi.

Mi piacerebbe organizzare qualcosa per i genitori. Voglio coinvolgerli, cosi che abbiano strumenti per lavorare con i bambini su scienza e creatività. Penso anche a workshop intergenerazionali, con i nonni.

Ma la motivazione principale sono i bambini.

A volte sono un po’ a corto di energia, succedono mille cose. Lavoro nella parte amministrativa dell'azienda, in ufficio, nel far rete, e allo stesso tempo conduco workshop. A volte giostrarmi tra tutti questi compiti è davvero impegnativo. Ciò che mi aiuta di più è il lavoro diretto con i bambini. Mi dà sempre così tanta energia. I bambini sono sicuramente la mia motivazione principale, quelli che sono curiosi, che non vedono l’ora di incontrarci di nuovo, che fanno molte domande, sono contenti, sorpresi. In generale le persone sono la mia ragione, anche gli adulti. Amo gli incontri per fare nuove conoscenze, scambiare esperienze. In tutto questo le persone sono la cosa più importante.

Persone e sogni appaganti. Soprattutto quelli dell’infanzia.

Qualche tempo fa ho iniziato a chiedermi fino a che punto le persone realizzano i propri sogni dell'infanzia. Ho notato che, tra i miei amici, quelli che sono soddisfatti del loro lavoro e hanno più passione fanno quello che sognavano quando erano bambini. Penso che un bambino possa intuitivamente riconoscere le proprie predisposizioni. La domanda è come possiamo farci caso e metterle in pratica nel momento giusto. Penso che devi solo seguire te stesso, trasformare i sogni in piani, agire oltre la tua paura. Un po’ di paura ci sarà sempre ma la vita è una sola.

 
 

Maggiori informazioni su Nauka jest Fajna: naukajestfajna.edu.pl

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