Un lago di sfide
INLE HERITAGE
Inle | Myanmar
Abbiamo incontrato Aung Kyaw Swar, di Inle Heritage, completamente per caso. Eravamo al lago Inle, uno dei luoghi più belli del Myanmar, per organizzare un seminario per una ONG chiamata Inle Speaks, e l'ultimo giorno abbiamo deciso di noleggiare una barca e visitare il lago. Per risparmiare stavamo cercando qualcuno con cui condividere la barca. Alla fine, abbiamo trovato una ragazza. Non era particolarmente interessata a visitare le numerose botteghe palafittiche di tessitori, fabbri o fabbricanti di sigari - principali destinazioni turistiche. In realtà, il suo obiettivo principale era visitare Inle Heritage, che abbiamo scoperto essere un'impresa sociale con moltissimi progetti: il loro obiettivo principale é quello di proteggere il lago Inle, che è già molto danneggiato; preparano i giovani per il settore alberghiero di alto livello, dando loro l'opportunità di trovare lavoro; stanno cercando di salvare i gatti birmani, elegantissimi ma in via di estinzione; e hanno un hotel di classe costruito direttamente in mezzo al lago. Il posto è fantastico, anche se devono costantemente affrontare un numero incredibile di sfide.
Ogni giorno abbiamo a che fare con individui e non siamo educatori professionisti, non è il nostro campo. È solo il terzo anno. Lo spazio è limitato, le strutture che forniamo sono limitate e l'area circostante, il lago, è piuttosto rumoroso a causa dei turisti e soprattutto a causa del motore delle barche. Gestiamo un hotel di 6 camere di alta classe. Anche i prezzi che offriamo ai nostri clienti sono di un certo livello. Ciò significa ulteriori restrizioni su noi stessi in termini di servizio che forniamo, per soddisfare i clienti. Dobbiamo imporre delle norme di comportamento. Ad esempio, abbiamo un parco giochi ma non possiamo permettere ai bambini di giocare quanto vogliono. Il troppo rumore non è apprezzato dato che dobbiamo preoccuparci dei clienti. Dal tardo pomeriggio l’atmosfera deve essere rilassante. Un'altra sfida ... i nostri studenti sono molto giovani, tra i 17 e i 23 anni, sono pieni di energia ma non possiamo fornirgli quanto vorrebbero per svagarsi dopo lo studio. È il nostro limite, parte della sfida. E non è la cosa principale, ma anche il lato economico pone delle sfide impegnative. Vogliamo raggiungere la sostenibilità a lungo termine, ma con il mercato, la competitività, con gli stipendi, ecc … non è facile. Abbiamo anche costi di manutenzione piuttosto elevati.
I costi di manutenzione sono legati principalmente all'acqua da cui sono circondati. Ma hanno molte idee su come ottenere più risorse e, soprattutto, come aiutare ancora di più la comunità locale.
Espanderemo il nostro business sociale. Produrremo e offriremo più prodotti nel nostro negozio di souvenir. Vogliamo dare più benefici ai produttori, ai tessitori, ecc. Ottenuto questo, vogliamo aprire una fondazione. Hai visitato una fabbrica di tessuti? Alcune delle tecniche di tessitura sono realmente in pericolo. Pochi giovani sono interessati ad impararle;, a causa di fantasie sofisticati, c’é bisogno di molta pazienza e richiede molto tempo. L'altra cosa sono i salari. Puoi scegliere una tecnica di tessitura facile o una difficile, ma il salario rimane lo stesso. Quindi scelgono tutti il più facile. Vogliamo cambiare questa cosa. Tutti i prodotti saranno venduti in questo negozio, a nome della fondazione. E un altro progetto: stiamo cercando di costruire una scuola privata. La scuola sarà costruita con il bambù. Stiamo lavorando con un gruppo di esperti dalla Thailandia. Costruiranno una struttura veramente bella. E in seguito idealmente introdurremo corsi per la lavorazione del bambù.
Il coinvolgimento di Aung e la sua energia nascono dagli insegnamenti dei suoi genitori e dal buddismo.
Riteniamo che il paese sia così povero, a causa della mancanza di istruzione e delle poche opportunità per chi ha dei titoli di studio. Io vengo da una famiglia ordinaria: mio padre è un ex-monaco e anche mia madre ha studiato buddismo, quindi la religione mi ha influenzato molto, specialmente nell’assistere e condividere con gli altri. Come essere umano credo che tu debba fare qualcosa per gli altri.
Anche se non è sempre facile.
Il cambiamento non è un compito facile. Per me é come un processo. Se non credi in nulla, il cambiamento non avverrà mai. Devi credere in quel qualcosa che vuoi cambiare. E essere felice con esso. Da li, ciò di cui hai bisogno è l'educazione e la partecipazione di tutti. Il cambiamento non si raggiunge da soli, hai bisogno di una comunità.
Maggiori informazioni sul patrimonio Inle: inleheritage.org