top of page

Gioia



Sapete già dal post introduttivo di #YearOfEmotions che le emozioni non sono né buone né cattive. Si manifestano per dirci qualcosa di importante. Certo, alcune sono più piacevoli di altre. E quelle spiacevoli sono di più, almeno a livello linguistico. Anche noi abbiamo parlato di paura, rabbia, frustrazione e tristezza - quattro emozioni che di solito sono considerate spiacevoli - prima di buttare giu' questo post sulla gioia. Perché? Beh, il fatto è che in fin dei conti sono le emozioni spiacevoli a farci sopravvivere. Potremmo campare anche senza gioia, ma non andremmo molto lontano senza la paura. E l'obiettivo numero uno del nostro sistema nervoso è quello di mantenerci in vita.Fortunatamente, però, le emozioni piacevoli esistono e l'ideale e' che riempiano una parte consistente della nostra vita quotidiana. Sia chiaro però che non si possono ignorare o silenziare alcune emozioni e non altre. Nessuna selezione all'ingresso: se decidi di bloccare la tua paura, la tristezza o la rabbia, blocchi anche la gioia e l'eccitazione.Ma torniamo a noi, come si puo' definire la gioia? Dal punto di vista della comunicazione non violenta, la gioia è il segnale che i nostri bisogni sono soddisfatti. Stiamo ricevendo ciò che desideriamo.


Semplice e bello, vero? Paradossalmente, a volte può essere più difficile condividere la nostra gioia che la nostra tristezza. Non ti senti a volte un po' in colpa a condividere quanto sei felice o come ti sta andando tutto a meraviglia? In molte culture, sicuramente nella nostra, sofferenza e frustrazione sono in qualche modo più accettate della pura gioia. Ma c'è dell'altro. Quando siamo con qualcuno che è triste, tendiamo a sentirci meglio con noi stessi: "eccomi, il soccorritore, colui che aiuta, sono importante". Stare accanto a qualcuno che prova gioia è un atto privo di ego. Ma la gioia che non è condivisa, scompare. Una frase o una reazione possono scioglierla come neve al sole. Troviamo modi per essere in grado di sentire la nostra gioia. E la gioia degli altri. Qui e ora. Apprezzando il momento. Perché la gioia è qui per questo: per essere goduta.


E per quanto la consapevolezza e il focalizzarsi in ciò che è possano aiutarci a comprendere la paura, la tristezza o la rabbia, sono anche molto utili a notare e sentire a fondo la gioia. Fermarsi un attimo a osservare: dove si trova nel tuo corpo? Come influenza il modo in cui percepisci il mondo e i tuoi pensieri?


Qual è il modo migliore per celebrare la tua gioia e far sì che si espanda?Per quanto ci riguarda e' interessante vedere come nel corso degli anni la gioia sia diventata per noi un obiettivo in sé. Un valore in base al quale valutiamo la nostra vita. Abbiamo abbastanza gioia nella nostra vita? La nostra situazione attuale, il lavoro, il progetto ci danno gioia? E se non lo fanno, cosa possiamo fare al riguardo? Gioia non significa che le cose siano facili. Ma significa che ci danno soddisfazione, passione e motivazione per continuare.E cerchiamo sempre di soffermarci sulle piccole gioie della vita: un buon caffè (o un'altra bevanda) in un posticino confortevole e accogliente, l'alba all'orizzonte, un incontro con gli amici, un libro interessante, sorridere a uno sconosciuto, osservare un grazioso uccellino o un curioso insetto, abbracciare la persona amata. Alla fine forse sono proprio quelle piccole cose a dar forma alla vera essenza della nostra vita.

Powiązane posty

Zobacz wszystkie

Tristezza

Commentaires


bottom of page
Domain: exchangetheworld.info Token: 8f33766246f6a39ac26f12d885511de2616edb4d1c5396105cb312c07a5d1a5f