#OurRelations: Matrimonio
E cosi ... ci siamo sposati. :)
Non è forse una buona scusa per tornare ai post di #OurRelations e parlare un po' del matrimonio in generale?!?
Stiamo insieme da più di 9 anni e l'idea di sposarci di tanto in tanto è venuta fuori. Le nostre opinioni a riguardo sono variate a seconda del periodo. Ultimamente il barometro segnava più spesso il "perché no?", ma pensando alle complicazioni e alle tante altre cose da fare... Avevamo già pensato di sposarci prima di iniziare il nostro viaggio intorno al mondo, convinti che potesse rendere le cose più facili, ma in realtà, a parte una notte in Indonesia in cui abbiamo dovuto dormire in stanze separate perché non congiunti, non ci sono state situazioni in cui la cosa facesse effettivamente la differenza. Fino all'arrivo della pandemia.
Come abbiamo scritto in Tornando a casa in tempi di corona, a marzo eravamo in India e quando e' esploso il Covid siamo stati costretti a decidere da un giorno all'altro di tornare in Europa. Il nostro primo pensiero è stato di puntare verso la Polonia, perché a quei tempi l'Italia era al centro della prima ondata ed era l'ultimo posto al mondo in cui la gente volesse finire. Ma, proprio in quel momento, la Polonia ha chiuso i suoi confini agli stranieri e poiché non avevamo legami ufficiali, non c'era modo che Andrea potesse entrare nel paese (sì, abbiamo parlato con tutte le persone possibili, dalle ambasciate alla polizia di frontiera). Alla fine siamo finiti in Italia e tutto sommato è stato probabilmente meglio che rimanere bloccati per il lockdown in Polonia, dato che a Fano potevamo almeno goderci un po' la natura con la scusa di dare da mangiare agli animali della fattoria, mentre a Lodz saremmo stati in un appartamento in città. Ad ogni modo, è stata la prima volta in cui essere sposati avrebbe fatto un'enorme differenza e così abbiamo iniziato a pensare seriamente a - come l'ha messa una volta la madre di Anna ;) - legalizzare la nostra relazione. Una seconda ragione era che pensavamo già da un po' di acquistare un piccolo appezzamento di terreno agricolo (cosa che alla fine non è successa) e ci siamo resi conto che essendo estranei su carta, non possiamo tranquillamente trasferire denaro da un conto all'altro. Il nostro nono anniversario a luglio stava arrivando, quindi abbiamo pensato: il momento perfetto per sposarci! Ad agosto volevamo andare in Polonia, quindi perché non sbrigare tutto prima?
Beh, si è rivelato più complicato del previsto. Se Anna fosse italiana, basterebbe rivolgersi all'ufficio giusto. Ma essendo straniera aveva prima bisogno di un documento del suo paese (per il quale aveva bisogno di un certificato dall'Italia) che confermasse che è nubile e quindi può sposarsi - o, per essere più precisi, che può sposare Andrea, perché il certificato è specifico per una persona. Che lo prendi dal tuo comune o dall'ambasciata, in ogni caso devi presentarti di persona (non tutto si e' spostato online ...). Dato che volevamo essere in Polonia all'inizio dell'autunno, abbiamo pensato che sarebbe stato più facile fare il certificato a Lodz. Quindi, abbiamo dovuto posticipare la data del matrimonio alla fine di ottobre, una volta tornati in Italia. Successivamente, ci siamo resi conto che viaggi internazionali nel mezzo della seconda ondata non sono proprio la cosa più intelligente, quindi abbiamo deciso di posticipare ancora una volta la data. Alla fine abbiamo comprato un biglietto per l'inizio di dicembre, abbiamo chiesto all'ufficio di fissare la data per il compleanno di Andrea, il 14 dicembre, cosi anche se avessimo dovuto fare la quarantena saremmo stati in grado di farcela. E infatti ce l'abbiamo fatta! ;)
Prima di raccontarvi di più sul nostro matrimonio, vorremmo soffermarci sull'idea del matrimonio in generale. Come detto sopra, da alcuni anni non eravamo del tutto contrari, ma anche poco motivati a fare questo passo, perché non ci vedevamo grossi vantaggi. Abbiamo sempre messo molta energia e impegno nella nostra relazione e pensavamo che firmare un pezzo di carta davanti ad un ufficiale, che non sa neanche pronunciare il cognome di Anna – non è colpa dell'ufficiale, Andrea ci ha messo un anno ad impararlo - non avrebbe arricchito il nostro rapporto. Adoravamo l'idea di prometterci amore eterno e celebrare la nostra unione di fronte alle persone a cui teniamo, ma avendoli sparsi in vari paesi era difficile persino immaginare come avremmo potuto riunirli tutti. Alle fine, il Covid ha creato le condizioni per fare questo passo ed evitare alcune complicazioni, dato che comunque le persone non avrebbero potuto viaggiare per incontrarci, e cosi ha aperto la porta a un concetto completamente nuovo, di cui parleremo più avanti. Ci siamo sposati adesso, invece di aspettare il momento giusto – tanto il momento giusto non arriva mai -, non perché Anna sia incinta o per evitare noiosi parenti (due delle battute più frequenti), ma perché vivendo in tempi così incerti non volevamo continuare a chiederci se fosse possibile stare insieme in questo o in quel paese. Ma siamo ben consapevoli che poter scegliere il matrimonio come soluzione è un privilegio che non tutti hanno. Ci sono molte persone, anche tra i nostri amici più cari, che nonostante amore e devozione reciproche, non possono legalmente diventare una famiglia. E questo deve cambiare. Vogliamo dedicare il nostro anno d'amore a tutti, indipendentemente dal genere, dall'orientamento sessuale, dal colore della pelle e qualsiasi altro fattore.
Tornando alla nostra storia, ci siamo sposati la mattina del 14 dicembre e abbiamo festeggiato in un gruppo piuttosto ristretto: i genitori di Andrea, sua sorella e la sua famiglia. Abbiamo pranzato insieme in un minuscolo agriturismo nel mezzo dell'Appennino marchigiano, in un borgo composto da non più di 6 case. Il cibo è stato vegetariano, locale e stagionale, rispecchiando valori per noi importanti, ed è stato delizioso, giusto per soddisfare le esigenze della controparte italiana. ;)
Tuttavia, questo è solo l'inizio delle celebrazioni!
Abbiamo deciso che il 2021 sarà per noi un anno d'amore, durante il quale festeggeremo, oltre al nostro matrimonio, il 10° anniversario della nostra relazione. Abbiamo varie idee per piccoli e grandi celebrazioni che pian piano metteremo in opera, un po' offline, un po' social, un po' solo per noi stessi e un po' in gruppo. Non vogliamo organizzare un matrimonio nel formato tradizionale, piuttosto, inspirati da Conscious Connections, vogliamo usare il nostro anno d'amore per essere più vicini a noi stessi e più vicini a coloro che sono importanti per noi, per creare uno spazio di discussione e mettere in discussione lo status quo, per rompere i tabù e cercare modi diversi di esprimere l'amore e creare un'unione sempre più profonda. Tornare ai post #OurRelations sarà uno dei modi.
Nel frattempo, per il 2021, inviamo a tutti voi gli auguri di profondo amore gli uni per gli altri, per il vostro partner, per coloro che vi sono vicini e cari, ma anche al mondo nel suo insieme. Amore che sgorga dal profondo del proprio io. Amore che riconosce l'indipendenza dell'altra persona, nutrito dalla nostra pienezza, non dalla paura o da desideri insoddisfatti. Amore che derivi da una piena accettazione di sé, che potenzi e rafforzi ciò che di più bello abbiamo in ognuno di noi.
E per l'inizio del nostro anno d'amore alleghiamo una delle bellissime foto scattate dal papà di Andrea. :) Aspettatevene tante altre - foto e storie - nei prossimi mesi e condividete pure i vostri pensieri qui sotto!
Comentários